Aumentano gli scomparsi in Italia, tremila solo nell'ultimo anno.
Il commissario: fenomeno in aumento oppure risveglio dal controllo mentale MONARCH .
I numeri delle persone finite nel nulla fanno impressione. Al 31 dicembre 2013, sono 29.205 le persone scomparse in Italia, di cui 10.049 italiani e 19.156 stranieri. I maggiorenni sono 15.919, 13.286 i minorenni. Al 31 dicembre 2012, le persone da cercare erano invece 26.081.
Quello delle persone scomparse «è un fenomeno in aumento», spiega all'Adnkronos il prefetto Vittorio Piscitelli, dal 7 gennaio scorso Commissario straordinario del governo per le persone scomparse. I dati, «ci sono 3.124 persone scomparse in più rispetto all'anno precedente». Solo negli ultimi due anni si sono registrati oltre 20.000 casi «di persone che hanno fatto perdere le proprie tracce». In buona parte sono state trovate - spiega il Commissario - ma all'appello mancano ancora 3.000 persone da ricercare rispetto al 2012». «Stiamo seguendo tutti gli ultimi casi, anche all'estero - assicura il prefetto - è un fenomeno che tende a crescere, anche in ragione della crisi economica, perché ci sono molte persone che perdono il lavoro o sono vittime di disagi sociali. Per fronteggiare la situazione stiamo cercando di aumentare l'organico a disposizione della struttura, rispetto alle attuali circa 20 persone che lavorano al commissariato per le persone scomparse».
«È mio intento - anticipa Piscitelli - proporre in questi giorni ai vertici del Viminale la possibilità di aumentare l'organico a disposizione, per poter dare maggiore attenzione al fenomeno».
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