domenica 5 maggio 2013

Scioglimento dell’Arma: si ribella il generale Leonardo Gallitelli

Scioglimento dell’Arma: si ribella il generale Leonardo Gallitellin


-Redazione- 5 maggio 2013- Chi sperava in una unificazione delle forze dell'ordine dovrà fare i conti con il Comandante Generale dell'Arma Leonardo Gallitelli che  davanti alla Commissione Difesa del Senato ha spiegato “La sua contrarietà ad un ridimensionamento dell’Arma dei Carabinieri e ad una fusione con la Polizia di Stato”.
Gallitelli ha poi sottolineato che il mancato turn over del personale ha portato una progressiva carenza di effettivi, oggi pari a circa 6.400 unità.
" Credo che questa fusione a freddo è un argomento più giornalistico che altro, non è nella concretezza - ha spiegato Leonardo Gallitelli.  Comunque Sono assolutamente contrario, ma è una contrarietà nell’ordine delle cose. Con la polizia di Stato siamo in assoluta convergenza di fini e di obiettivi, siamo amici fraterni, facciamo lo stesso mestiere e dire che i rapporti interpersonali sono eccellenti è poco, ma ognuno ha la sua cifra distintiva e credo che il problema non si ponga nemmeno”. 
“L'Arma è un'istituzione solida, -ha proseguito- che poggia le sue fondamenta nella condizione militare che ha in sé i presupposti etici e giuridici per sostenere la tensione morale dei singoli e per garantire la coesione di strutture pur fortemente decentrate, come le nostre Stazioni, in ragione del radicato senso della disciplina e del rigoroso rispetto della dignità della persona, cui tutti i militari sono educati. E' un'istituzione con un'efficienza matura e straordinariamente moderna. L'Arma sa che la sua identità, la sua cifra istituzionale sono nell'impareggiabile patrimonio dei propri uomini e delle proprie donne, con i loro ideali e le loro salde motivazioni professionali”.

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