martedì 19 novembre 2013

Attenzione! La mosca che ti ronza intorno potrebbe spiarti ! Mk ultra italia

Attenzione! La mosca che ti ronza intorno potrebbe spiarti ! Mk ultra italia 


insetto robot per sorveglianza













Scarafaggi, api, moschoni, falene… quanti di voi odiano questi minuscoli e fastidiosi esseri? Entomofobici di tutto il mondo restate calmi! Da oggi gli insetti si fanno anche cyborg, permettendo di poter arrivare in luoghi dove le tradizionali telecamere non possono, per scopi di videosorveglianza e salvataggio.
I membri del DARPA (Agenzia per i progetti di ricerca avanzata per la difesa) stanno, infatti, investendo molto tempo e denaro nella ricerca e sviluppo di insetti robot, capaci di portare sul proprio corpo localizzatori satellitari microtelecamere.
Pensate a quanto sarebbero utili nella ricerca di dispersi in catastrofi naturali, come i terremoti. Potrebbero intrufolarsi facilmente tra le macerie cercando di rilevare segni di vita. E pensate a quanto sarebbero utili anche in campo militare per sorvegliare il nemico. Egli mai penserebbe che in realtà quella mosca che ronza nella sua stanza è in realtà una microspia!
L’unico problema che finora si è posto è quello dell’alimentazione: tali insetti, infatti, difficilmente riuscirebbero ad alzarsi in volo se appesantiti dalle batterie. L’autonomia, inoltre, sarebbe alquanto breve. Per questo si è pensato che, invece di creare nuovi esseri totalmente robotizzati, sarebbe più opportuno “montare” le micro apparecchiature per la sorveglianza su insetti veri, magari di una certa “stazza”, come scarafaggi e calabroni, sfruttando l’energia generata dal battito delle ali.
Paradossalmente, sembra che sia più facile pilotare un calabrone in carne ed antenne che un suo equivalente robotico. Benché un robot si possa programmare a piacimento, gli insetti non hanno i problemi di alimentazione riscontrati nello sviluppo delle loro controparti meccaniche, e sono facilmente controllabili tramite piccoli elettrodi inseriti nel loro sistema nervoso.
I generatori di energia verrebbero installati in corrispondenza delle ali e sarebbero in grado di produrre un totale di 45 µW per ogni insetto. Secondo i ricercatori, l’output energetico sarà sicuramente elevato di circa 10 volte collegando i generatori direttamente ai muscoli del volo degli insetti.
Un ottimo strumento, quindi, per penetrare e sorvegliare a lungo anche i luoghi più remoti, dove esseri umani e usuali attrezzature non possono arrivare o, quantomeno, non riescono ad arrivare da sole.

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