giovedì 21 febbraio 2013

Telecomando? No, grazie!! Basta usare il pensiero!!!


Telecomando? No, grazie!! Basta usare il pensiero!!!

Nel 2012 Haier ha presentato all’IFA il prototipo di una tecnologia di riconoscimento delle onde celebrali che consente di cambiare canale e regolare il volume della TV con la forza del pensiero. Mindwave è il nome della particolare cuffia deputata della conversione delle onde cerebrali in impulsi elettrici talmente precisi da consentire di imporre mentalmente alla TV di cambiare canale, di abbassare il volume, o di scegliere un film da una lista.



Haier Technology, in collaborazione con NeuroSky, ha presentato all’IFA di Berlino il prototipo di un prodotto che dovrebbe consentire il controllo remoto della televisione tramite onde celebrali.
Mindwave è il nome della particolare cuffia deputata della conversione delle onde cerebrali in impulsi elettrici talmente precisi da consentire di imporre mentalmente alla TV di cambiare canale, di abbassare il volume, o di scegliere un film da una lista.
Insomma in un futuro prossimo non dovrebbe più essere un problema la perdita o la rottura del telecomando, perché per controllate la televisione basterà “usare la testa”. Il sistema è ancora in fase embrionale e la cuffia in plastica dura che è obbligatorio indossare sembra a prima vista poco confortevole.
Si differenzia da quelle audio per il braccio che circonda frontalmente il capo fino a posizionare il sensore a pressione ben saldo al centro della fronte. Un altro sensore, questa volta a molletta, deve essere agganciato al lobo dell’orecchio sinistro.
Con il sensore frontale e la molletta al lobo dell’orecchio la cuffia non sembra molto comoda da indossare.
Senza dubbio al momento questo accessorio rende il controllo mentale molto più scomodo di quello tradizionale via telecomando, ma l’unica dimostrazione attualmente disponibile impressiona: si tratta di un giochino in cui bisogna far esplodere un barile pieno di dinamite con la sola forza del pensiero. Il compito, stando ai giornalisti che hanno provato lademo all’IFA, non è così semplice perché richiede una combinazione di calma e concentrazione non indifferente.
Al momento non si conoscono né il prezzo né la possibile data di commercializzazione di questo prodotto, che sicuramente dovrà subire tutte le modifiche del caso, perché sarebbe eccessivo pensare che gli utenti consumer sarebbero disposti a indossare questo scomodo accessorio solo per cambiare canale.







 - n.d.a.
Vorrei lasciare uno spunto di riflessione:
ipotizzando che questa teoria si possa usare anke in senso contrario e che determinati impulsi elettrici si riescano a tramutare in onde cerebrali ... potremo allora ricevere dei comandi direttamente nel cervello sotto forma di pensiero indotto?
                                                                             

lunedì 18 febbraio 2013

È morto il caporale Erasmo Savino denunciò i vaccini che uccidevano i militari


È morto il caporale Erasmo Savino
denunciò i vaccini che uccidevano i militari

Si è spento nella mattinata  il militare che aveva deposto davanti alla Commissione "Uranio impoverito" del Senato. La sua storia, dalla quale è partita l'inchiesta di Repubblica.it "Vaccinati a morte", aveva indirizzato il Parlamento a indagare il rapporto tra le vaccinazioni sbagliate e il crescente numero di malattie nell'esercito

ROMA - "Ce la farò perché mi voglio sposare  -  diceva  -  anche se so che è una malattia di cui si muore". Poi la sua rabbia di lavoratore semplice "mi hanno usato e abbandonato". Erasmo Savino, 31 anni, caporale maggiore dell'esercito in Kosovo, si è spento questa mattina alle 8.15, dopo quindici anni di servizio, una malattia fulminea, nessun riconoscimento come vittima del dovere, addirittura neanche la semplice liquidazione.

Il cancro era partito da un dito del piede, aveva covato sotto semplici scarponi. Era partito a ventinove anni, da un paese senza lavoro ed era stato mandato a scavare in Kosovo, nella terra avvelenata dall'uranio impoverito, con le difese demolite da una raffica di vaccini troppo ravvicinati quando non si poteva dire di no. Lo stipendio o la salute.

Erasmo aveva deposto davanti alla Commissione "Uranio impoverito" del Senato e dalla sua storia era partita l'inchiesta "Vaccinati a morte" di Repubblica.it. Un'indagine che ha approfondito il legame tra le vaccinazioni fatte male e il crescente numero di malattie che colpiscono i nostri militari.

GUARDA IL VIDEO DELL'INTERVISTA

Nella sua casa di Saviano, in provincia di Nola, il fratello Cosimo di 36 anni risponde al telefono, avvisa i parenti.
Il resto della famiglia è raggomitolato su se stesso. Muta nel suo dolore Giulia, la fidanzata di 29 anni, che aveva lasciato il lavoro per seguirlo nelle cure disperate mentre lo vedeva spegnersi. Aveva riposto il sogno di una bella festa perché Erasmo quando aveva scoperto la malattia stava per sposarla. In un angolo cataste di documenti e di perizie mediche che dimostrano la connessione tra il suo cancro e i vaccini somministrati male.

Il funerale è previsto per domani (martedì) alle 11 nella chiesa dell'Immacolata. Si preparanno ad andare un fiume di parenti, amici, venti-trentenni di un paese in cui un lavoro vale come una vita. Le istituzioni no, quelle non ci saranno. Le stesse che avrebbero dovuto pronunciarsi entro 220 giorni, ma che dopo più di due anni non hanno risposto.

Giorgio Carta, l'avvocato del caporale, ha la voce rotta: "È il giorno più triste della mia professione, Erasmo non è il primo, non sarà l'ultimo. Dobbiamo far sì che i responsabili di questa strage silenziosa rispondano di azioni e di omissioni".
18 febbraio 2013

venerdì 15 febbraio 2013

Meteoriti sulla Russia, 'E' l'evento del secolo'


Meteoriti sulla Russia, 'E' l'evento del secolo'







Quasi mille feriti, 82 bimbi. Cuba: sentita esplosione corpo celeste


MOSCA - Sono oltre 950 i feriti in seguito alla caduta di frammenti di meteorite nella regione di Cheliabinsk, negli Urali russi. Lo ha dichiarato Mikhail Yurevich, governatore della regione. In maggioranza colpiti da trauma leggeri, ha spiegato, fatta eccezione per due feriti gravi a Kopeisk. Tremila gli edifici danneggiati, annuncia il Comune.

Tra i feriti ci sono anche 82 bambini, di cui due in terapia intensiva. Una pioggia tanto inattesa che il presidente Vladimir Putin, impegnato nel G20 a Mosca, si è detto preoccupato criticando velatamente i sistemi di allerta "non del tutto efficaci", e chiedendo alle autorità di fornire maggiore aiuto ai cittadini. Mentre il premier Dmitri Medvedev dal Forum Economico di Krasnoyarsk ha commentato: "é la prova che non solo l'economia è vulnerabile, ma l'intero pianeta".

Questa mattina la città nella Russia Centrale di un milione di abitanti si è risvegliata tra lampi di luce e violente esplosioni a bassa quota, presumibilmente causate dall'onda d'urto dei frammenti nell'atmosfera. La maggioranza dei feriti - nessuno grave - è stata colpita dai vetri delle finestre infranti dall'impatto. Chiuse scuole e asili nella regione. Il fenomeno è stato registrato anche a Tyumen, Kurgan, Sverdlovsk e nel Nord del Kazakhstan. Inviati sul posto 10mila agenti di polizia e 20mila uomini della Protezione Civile. Secondo l'Accademia delle Scienze russa, la massa del meteorite era di circa 10 tonnellate: è entrato nell'atmosfera alla velocità di 15-20 km al secondo, e si è distrutto all'altezza di 30-50 km. Tre schegge sono già state individuate, annuncia il ministero degli Interni, nei distretti circostanti di Chebarkul e di Zlatust. Panico tra i malcapitati, alcuni dei quali hanno temuto una "fine del mondo" in ritardo sul calendario Maya; ma anche ironia sul web: "E' un segnale per Putin: dopo il papa, deve dimettersi". Non mancano le teorie del complotto: per il leader nazionalista Vladimir Zhirinovski non di meteoriti si tratta, ma del collaudo di una nuova arma realizzato dagli americani, "provocatori guerrafondai".
CUBA: ESPLODE CORPO CELESTE NEL CENTRO DELL'ISOLA - Residenti di una località nella regione centrale di Cuba hanno dichiarato aver visto un oggetto che cadeva dal cielo e che è esploso con un grande fragore, che ha fatto tremare le case del posto: lo si apprende da testimonianze raccolte dalla televisione locale. In un servizio diffuso questa mattina da Rodas, comune della provincia di Cienfuegos, i testimoni hanno descritto una luce molto intensa che è arrivata ad avere dimensioni importanti, paragonabili a quelle di un autobus, prima di esplodere in cielo."Intorno alle otto di sera di mercoledì (le 2.00 del mattino di ieri in Italia, Ndr) ho visto una luce che si muoveva nel cielo fino a trasformarsi in una fiamma molto grande, più grande del sole, e tre o quattro minuti dopo abbiamo sentito un'esplosione", ha detto uno dei testimoni intervistati dalla tv. Marcos Rodriguez, un residente nella regione presentato come un esperto, ha sostenuto da parte sua che "tutto sembra indicare che si è trattato di un bolide, cioé un frammento di pietra e metalli che entra a gran velocità nell'atmosfera terrestre". Specialisti cubani stanno esaminando la zona di Rodas alla ricerca di possibili resti minerali caduti dal cielo, ha aggiunto l'emittente tv.

ARRIVA L'"ALTRO" ASTEROIDE, 2012 DA14 - Mancano poche ore al passaggio ravvicinato dell'asteroide 2012 DA14. Questa sera alle 20,43 (ora italiana), l'oggetto si avvicinerà alla Terra alla distanza record di soli 27.700 chilometri, ben dentro l'orbita della Luna, situata a 380.000 chilometri dal nostro pianeta. Non ci sono rischi di collisione, assicurano gli esperti, e non vi é nessun legame tra la pioggia di meteoriti in Russia. Si tratta di una occasione unica per osservare da vicino uno degli oggetti che orbitano nelle vicinanze della Terra, chiamati Neo (Near Earth Objects), altrimenti osservabili solo con costose missioni spaziali. L'oggetto sarà visibile da quasi tutta Europa, compresa l'Italia, ma un cielo nuvoloso rischia di rovinare le osservazioni programmate. In ogni caso "siamo ottimisti e contiamo di riuscire ad approfittare di qualche varco fra le nuvole per osservare l'asteroide" rileva l'astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope. In collaborazione con il Virtual Telescope, il canale Scienza & Tecnica dell'Ansa, trasmetterà l'osservazione in diretta streaming a partire dalle 21,00.

lunedì 4 febbraio 2013

Una super tempesta ha innalzato la temperatura su Saturno


Una super tempesta ha innalzato la temperatura su Saturno

Non si conoscono ancora gli effetti di cosa abbia creato sia l’innalzamento della temperatura mai registrata prima, sia della mega tempesta su Saturno, il cui vortice ha avvolto tutto l’emisfero settentrionale. Alcuni ricercatori parlano dell’influenza gravitazionale di un eso-pianeta, come ad esempio l’ormai famoso Pianeta X, di cui in questo periodo se ne sta sempre parlando di più. Insommma, una delle più grandi tempeste mai viste su Saturno dicono alla NASA, che potrebbe essere stata vittima di un soffocamento su stessa, dato le sue incredibili dimensioni.
Viene definita dalla NASA come la  "grande tempesta di primavera", quello che è stato un enorme vortice che ha travolto il record di tempeste potenti su Saturno, per un periodo di 267 giorni tra il 2010 e il 2011. La tempesta ha acquisito dimensioni tali che avvolgeva tutto l’emisfero settentrionale e la sua testa ha raggiunto le dimensioni paurose, tali da unirsi alla sua coda . Anche dopo la ‘morte’ della tempesta, il pianeta ha continuato a sentire i suoi effetti. Non a caso, il fenomeno ha generato un vortice più grande. variando e innalzando quindi una temperatura mai vista nel sistema solare.

venerdì 1 febbraio 2013

2012 DA14, conto alla rovescia per l'incontro ravvicinato con l'asteroide di San Valentino


2012 DA14, conto alla rovescia per l'incontro ravvicinato con l'asteroide di San Valentino

Dalla Nasa rassicurano: non impatterà con la Terra. Ma rimane - per prossimità e dimensioni - un sorvegliato speciale.

Il passaggio di 2012 DA14 in prossimità della Terra avverrà poco dopo San Valentino, il 15 febbraio.
Il passaggio di 2012 DA14 in prossimità della Terra avverrà poco dopo San Valentino, il 15 febbraio.

Ventiquattro mila chilometri possono sembrare parecchi, ma sono un'inezia in termini spaziali. Il 15 febbraio 2013 l'asteroide 2012 DA14, un imponente "sasso" celeste largo 50 metri e pesante 130 mila tonnellate (più di una portaerei nucleare) passerà a 24 mila chilometri circa dal nostro pianeta. Pochi o tanti? Si tratta di un transito davvero molto ravvicinato: molti satelliti geostazionari orbitano a una distanza superiore e la Luna, che pure appare così vicina, si trova in media a 384.403 chilometri dalla Terra.

Ma c'è da preoccuparsi? Facciamo un po' di chiarezza.

Nessun impattoMa non c'è nulla da temere. Gli esperti della Nasa hanno rassicurato che l'asteroide non impatterà con la Terra. La sua orbita è sufficientemente conosciuta per escludere uno scontro che si sarebbe rivelato catastrofico: secondo alcune simulazioni, l'interazione con l'atmosfera danneggerebbe 2012 DA14 gravemente, ma l'impatto avrebbe provocato un evento simile a quello di Tunguska, con la distruzione di un'area pari a quella ricoperta dalla città di Londra, periferia inclusa.
Schema della traiettoria dell’asteroide 2012 DA14 che il prossimo 15 febbraio 2013 transiterà a soli 35.000 km dalla Terra. Al di sotto delle orbite dei satelliti geostazionari.
Schema della traiettoria dell’asteroide 2012 DA14 che il prossimo 15 febbraio 2013 transiterà a soli 35.000 km dalla Terra. Al di sotto delle orbite dei satelliti geostazionari.

Sorvegliato speciale

Ciò nonostante, i radar della Nasa monitoreranno la roccia spaziale che - in base alle previsioni - si farà strada tra l'orbita bassa della Terra, dove si trovano la ISS e molti satelliti di osservazione terrestre, e la cintura più alta dei satelliti geosincroni, che forniscono dati meteo e per le telecomunicazioni.

La Terra è continuamente bombardata di materiale celeste che arrivato a contatto con la sua atmosfera, si disintegra ricadendo sul nostro pianeta sotto forma di polvere o piccoli frammenti. Ma è dagli anni '90, affermano alla Nasa, che non si osservava un oggetto così grosso passare così vicino al nostro pianeta. Il bestione, fatto probabilmente di roccia, e non di metallo o ghiaccio, non desta comunque particolari preoccupazioni. Più attenzione bisognerà dedicare ad Apophis, ma per il suo passaggio c'è tempo fino al 13 aprile 2029.